Gli immigrati albanesi in Italia hanno lanciato una petizione online per chiedere al governo italiano di riconoscere i contributi pensionistici. La petizione afferma che l’Italia ha firmato accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale con vari stati.
Questi accordi consentono alle persone dall’estero di lavorare e di ricevere le prestazioni allo stesso modo dei cittadini del paese ospitante, incluso il pensionamento.
“Tra gli accordi, purtroppo manca l’Albania. In Italia la comunità albanese è ben integrata e fa parte della struttura sociale e produttiva. La comunità ha una popolazione di 430.000 abitanti, di cui il 70% ha un permesso di soggiorno di lunga durata. I cittadini albanesi stanno costruendo in Italia il loro futuro e quello dei loro figli, che lavorano qui da quasi 30 anni, soprattutto nell’edilizia e nell’agricoltura.
E oggi, una parte crescente di essi soffre del fatto che non esiste un accordo sul riconoscimento reciproco dei contributi pensionistici tra Albania e Italia. I lavoratori albanesi in Italia sull’orlo della pensione hanno contribuito sia in Albania (prima che emigrassero) sia in Italia.
La mancanza di un accordo tra i due stati non consente loro di ritirarsi sia nel loro paese di origine che in quello dell’immigrazione, penalizzando così la popolazione che ha sacrificato di più per questa integrazione che consente ai giovani di oggi italo-albanesi cosi integrati in Italia ”recita il testo che accompagna la petizione su change.org.
Inoltre, il testo della petizione indica che la parte albanese ha mostrato la volontà di raggiungere un accordo.
Alla fine, la petizione si chiude con un invito al Primo Ministro italiano Giuseppe Conte a negoziare e approvare l’accordo accelerato Italia-Albania che garantisce ai dipendenti di entrambi i paesi il riconoscimento di un diritto fondamentale: la pensione.
La petizione richiede 5.000 firme e finora sono state firmate più di 3.800.
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