Con il mondo circondatto da at tacchi ter roristici, l’Albania sale in cattedra per dare lezioni. L’armonia religiosa nel nostro paese ha avuto ecco ormai in tutto il mondo.
Anche se si tratta di una valutazione scontata per l’Albania, un apposito repporter all’ONU svolgerà una visita di alcuni giorni per informarsi di più sulla convivenza religiosa in Albania. Le politiche e le pratiche del nostro paese per promuovere e difendere la libertà religiosa verrano valutate da Ahmed Shaheed, a nome del Consiglio sui diritti umani. Si tratta della prima visita di questo genere.
“Non vedo l’ora di visitare l’Albania per imparare di più sulla
splendida convivenza religiosa in questo paese. Voglio vedere da vicino
gli esempi positivi della promozione dell’arrmonia e della tolleranza
religiosa” ha dichiarato lui.
L’esperto, che svolge il ruolo di libero professionista, è incaricato
dal Consiglio dell’ONU sui diritti umani per dare una valutazione e fare
un rapporto della situazione che riguarda la libertà religiosa in tutti
i paesi. Lui parlando in anticipio di quello che si aspetta di trovare
nel nostro paese su questo argomento, dichiara che si aspetta di
compilare un rapporto positivo.
In questa visita, l’esperto dell’ONU cercherà di identificare anche i punti deboli e gli ostacoli verso i diritti umani sulla libertà religiosa. Alla fine preparera alcune raccomandazioni specifiche su come affrontare tali problematiche.
“Cerchero di osservare nei dettagli la situazione, per poter aiutare al meglio la fiducia delle persone nelle questioni della libertà tra i gender, libertà religiosa, diritti dei bambini e delle minoranze etniche, ecc.”,- spiega sig. Shaheed.
L’esperto dell’ONU sulla libertà religiosa, Ahmed Shaheed, ha valutato in una sua dichiarazione l’Albania considerandolo come un esempio da prendere per gli altri paesi.
Shaheed ha dichiarato che “l’Albania e’ un modello da seguire su questa strada”, sottolineando che in questo paese di maggioranza musulmana si trovano comunita’ catolica e ortodossa, oltre ad altre presenze religiose, che si dividono tra circa 3 milioni di persone.
“La liberta’ religosa e’ una pratica in Albania e la maggiore parte del mondo puo’ imparare da queste religioni che convivono in armonia tra loro”, ha detto Shaheed,.
Appena il rapporto sarà prontoci, si farà una conferenza stampa ,
per rendere noto pubblicamente le sfide da affrontare e i modi su come
migliorare questo aspetto della nostra vita quotidiana.
è stato pensato di svolgere alcuni incontri con dirigenti politici,
dirigenti e organizzazioni religiose, ONG, rappresentanti della società
civile e rappresentanti dell’ONU in Albania. Questi incontri si
svolgerano in molte città come Tirana, Scutari, Korca. Si tratta di una
missione che cerca di espandere questo valore albanese dell’armonia
religiosa in altri paesi europei.